Energia Fotovoltaica anche di notte, grazie ad acqua e ruggine

Alcuni ricercatori della EPFL (École Polytechnique Fédérale de Lausanne) in Svizzera, per riutilizzare l’energia fotovoltaica anche di notte, hanno escogitato una soluzione economica: immagazzinarla sotto forma di idrogeno. Infatti uno dei problemi gestionali più importanti delle energie rinnovabili e che non è possibile conservarle e stoccarle. L’obiettivo dei ricercatori è consumare energia pulita dal fotovoltaico sia di giorno che di notte, grazie al sole, all’acqua e alla ruggine.

Per consumare energia pulita dal fotovoltaico anche di notte  i ricercatori hanno realizzato una nuova tecnologia sperimentale che utilizza metodi semplici e materiali poco costosi.

L’energia solare viene convertita e stoccata in idrogeno grazie ad un particolare dispositivo: una coppia di celle solari con uno strato di colorante sensibilizzante a cui viene aggiunto un secondo strato a base di acqua e ossido di ferro (la ruggine). Questo secondo strato di ruggine permetterebbe di convertire ed immagazzinare l’energia solare sotto forma di idrogeno.

Dunque consumare energia dal fotovoltaico sarà conveniente anche di notte grazie a questa nuova tecnologia che consentirà di sfruttare anche di notte l’energia del sole, a costi contenuti, convertendo e stoccando l’energia del sole in idrogeno.

Tuttavia tale invenzione necessita di ulteriori approfondimenti:  il dispositivo sperimentale ha un’efficienza di conversione dell’energia solare molto bassa: tra l’1,4% e il 3,6%.  Gli sviluppatori sostengono che nel giro di pochi anni, si potrebbe raggiungere un’efficienza pari al 10%.

 

 

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